Peeling Chimico – Lugano – Agno
Benvenuti nel nostro centro, specializzato e autorizzato dall’Ufficio di Sanità di Bellinzona in molteplici trattamenti di estetica medicale nonché formati all’utilizzo delle tecnologie secondo la normativa Svizzera O-Lrnis dove ci avvaliamo dell’efficacia delle migliori e più avanzate tecnologie.
L’esposizione al sole, l’acne o il semplice invecchiamento possono determinare un aspetto cutaneo irregolare, rugoso, macchiato o sfregiato. Macchie pigmentate scure e piccole rughe causate dalla secchezza sono spesso i segni visibili dello stress climatico. Il sistema di esfoliazione con i peeling affina le irregolarità, attenua i disturbi della pigmentazione, le imperfezioni, le piccole rughe e la carnagione grigiastra, pallida o stanca. I risultati sono rapidamente visibili.
Cosa è un peeling chimico?
I peeling chimici sono trattamenti di medicina estetica che hanno la capacità di rinnovare la pelle in maniera determinante perché si agisce in profondità su rughe, macchie, pelle spessa e altre imperfezioni (sia legate all’invecchiamento che non).
Questa tecnica dermatologica consiste nell’applicazione di uno o più agenti chimici esfolianti e/o irritanti sulla cute per un periodo sufficiente a interagire con strati cellulari dell’epidermide sempre più profondi e successivamente del derma, provocando un danneggiamento selettivo e prevedibile della cute.
Sebbene i peeling chimici siano usati principalmente sul viso, possono anche essere usati per migliorare la pelle del collo e delle mani nonché altre zone del corpo.
Il potenziale risultato del peeling chimico dipende dal tipo di prodotto chimico e dalla tecnica utilizzata.
Il trattamento peeling è ideale per migliorare le imperfezioni come:
- Cicatrici da acne o acne
- Linee sottili e rughe
- Pigmentazione cutanea irregolare
- Pelle ruvida e macchie squamose
- Alcune cicatrici
- Pelle danneggiata dal sole
Aspettative realistiche
I limiti del peeling chimico:
- rimuovere rughe mimiche o rughe profonde
- rimuovere gli eccessi di pelle flaccida o ptosica
- rimuovere cicatrici grandi o profonde
I peeling sono molto popolari per un motivo: funzionano!
I peeling chimici eccellono nel migliorare la qualità e la consistenza della pelle. Inoltre minimizzano o rimuovono la pigmentazione, migliorano o sradicando l’acne, minimizzano le cicatrici e riducono le linee sottili. Sono stati studiati anche acidi speciali ed hanno dimostrato che aiutano a stimolare il collagene, l’elastina e i glicosaminoglicani (idratanti naturali) nella pelle.
Ma solo perché gli acidi possono fare cose straordinarie non significa che possano sostituire altri tipi di procedure:
Se la pelle è lassa (per esempio dopo la perdita di peso) o i tessuti sottostanti stanno cadendo, un peeling topico non sostituirà un lifting: fondamentalmente, se c’è pelle in eccesso, che si desidera rimuovere sarà comunque necessaria una procedura chirurgica.
Teniamo presente anche le tempistiche.
Molte volte, i danni che vedi sul tuo viso hanno impiegato anni per arrivare, forse un’intera vita. L’accumulo dei danni del sole e le cicatrici sono due grandi problemi. Sapendo che ci è voluto così tanto tempo per raggiungere la superficie della pelle e diventare un problema visibile, pensi che sia corretto presumere che uno o due peeling risolveranno il problema? Se i danni sono molto profondi nella pelle e ci vorrà una serie di peeling, per risolvere questi problemi.
Realisticamente, se stai cercando di migliorare le linee sottili, migliorare il tono e la consistenza della tua pelle e persino la colorazione i peeling sono un’ottima scelta. Se stai cercando di evitare un intervento chirurgico… potresti ritrovarti deluso.
Tempistiche di guarigione dal peeling
Dipende tutto dalla velocità con cui la pelle può rinnovarsi dopo ogni peeling.
Ci vorranno 5 giorni? 7 giorni? 10 giorni? O anche 30 giorni?
Questo dipende interamente dalla zona trattata. Il viso si spella sempre più velocemente (circa 5-10 giorni) e il corpo piú lentamente (fino a 30-35 giorni) per rigenerarsi completamente.
Classificazione dei peeling
Come anticipato, esistono diverse tipologie di peeling. Alcuni principi attivi lavorano sulla rimozione delle cellule morte dallo strato corneo per promuovere il turn-over cellulare (pelle più luminosa e uniforme), altre sulla rimozione delle cellule epidermiche danneggiate e degenerate (photoaging), altre ancora attivano i processi dei meccanismi biologici rivitalizzanti in seguito all’attivazione di mediatori infiammatori.
A seconda dell’effetto che vogliamo ottenere sceglieremo il peeling più adatto e lo applicheremo nei tempi e modalità specifici.
I peeling si classificano in:
- Molto superficiali: esfoliazione della parte più superficiale dell’epidermide
- Superficiali: esfoliazione dell’epidermide fino allo strato basale al massimo
- Medi: esfoliazione dell’epidermide fino (al massimo) del derma papillare
- Profondi: esfoliazione dell’epidermide fino al derma reticolare (es: peeling al Fenolo che noi, per ovvie ragioni, non eseguiamo)
Gli acidi più usati in generale sono: acido glicolico, acido mandelico, acido lattico, acido salicilico e acido tricloroacetico, Jessners, ma ne esistono davvero moltissimi.
La pelle dunque, in alcuni casi, potrebbe anche esfoliarsi nei giorni successivi per liberarsi degli strati vecchi e lasciare spazio al nuovo tessuto generato.
Le composizioni sono sicure ma la pelle dovrà necessariamente essere curata e trattata con prodotti specifici soprattutto nei peeling medi e profondi. Fondamentale sarà inoltre la protezione UV.
Peeling ad esfoliazione non visibile a occhio nudo
Un peeling chimico leggero potrebbe essere la scelta giusta se hai pigmentazione irregolare, secchezza, acne o rughe sottili. Questo tipo di peeling rimuove solo gli strati esterni della cute (epidermide) con una leggera esfoliazione ( a livello microscopico e provoca un aspetto più sano e luminoso della pelle.
È possibile ripetere questi trattamenti settimanalmente per ottenere i risultati desiderati.
È probabile che si verifichino arrossamenti, bruciore, desquamazione della pelle e irritazione dopo un peeling chimico leggero. Dopo trattamenti ripetuti, questi effetti collaterali probabilmente diminuiranno.
Peeling ad esfoliazione leggera, moderata o intensa
Acne, rughe e macchie della pelle possono essere trattati con un peeling chimico con pH più acido o con molecole più attive. Le sostanze chimiche utilizzate per questo tipo di peeling promuoveranno una esfoliazione più visibile nei giorni successivi al trattamento.
CURIOSITÀ: Cosa sono gli acidi della frutta?
Nel corso degli anni, spesso, alla domanda “hai mai fatto un peeling Chimico?” mi sono sentita rispondere “No, assolutamente no! io ho provato solo gli acidi della frutta!” e da qui nasce l’esigenza di fare un chiarimento: gli acidi della frutta sono peeling chimici!!! Ad esempio l’Acido Mandelico, che è un noto peeling chimico, è un acido derivato dalle mandorle, l’Acido Malico deriva dalle mele, l’Acido Glicolico deriva dagli zuccheri della canna da zucchero o dalla barbabietola da zucchero così come tantissimi altri peeling vengono creati partendo da una base vegetale!
Principali acidi derivati dalle piante
Acido Fitico:
dal punto di vista cosmetico e dermatologico viene sfruttato per le sue proprietà schiarente cutanea (azione antitirosinica), antiossidanti, antinfiammatorie e chelanti.
Acido Azelaico:
è in grado di inibire la formazione di melanina nei casi di iperattività dei melanociti. Possiede inoltre proprietà schiarenti.
Acido Mandelico:
ha varie proprietà ed usi in cosmesi. Aiuta a migliorare l’aspetto dell’acne, delle discromie cutanee legate al photoaging, ha un’azione ricompattante, detossinante e antiaging sulla pelle.
Acido Kojico:
è impiegato per la formulazione di prodotti cosmetici ad azione depigmentante e uniformante del colorito. Utile nel trattamento di melasma, lentigo solari, lentigo senili e altri disordini da iperpigmentazione di origine acquisita.
Acido Glicolico:
è il più piccolo tra gli alfaidrossiacidi.viene ricavato da fonti naturali come la frutta, la barbabietola e la canna da zucchero.il suo ridotto peso molecolare ne favorisce l’assorbimento nello strato corneo. L’esfoliazione dello strato superiore dell’epidermide, ed il conseguente aumento della velocità di turn-over cellulare, produce un incremento dell’attività dei fibroblasti e della produzione di collagene ed elastina.
Acido Lattico:
è un acido organico appartenente alla categoria degli alfaidrossiacidi, sostanze in grado di rompere i legami che si creano tra i cheratinociti, favorendo la desquamazione cutanea, anche fino agli strati più profondi dell’epidermide. Ha proprietà di esfoliante, regolatore di pH e idratante cutaneo.
Acido Piruvico:
in virtù della sua potente attività cheratolitica, risulta efficace per il trattamento delle imperfezioni della pelle. Facilita l’eliminazione rapida dei corneociti pigmentati, con un conseguente effetto schiarente e un aumento della luminosità cutanea. Se applicato su cute acneica, riesce a penetrare in profondità nel follicolo of esercita attività batteriostatica e comedolitica, facilitando lo svuotamento di cisti e micro cisti. Svolge anche un’azione sebostatica e riduce l’untuosità dell’epidermide.
Acido Salicilico:
è caratterizzato da spiccata proprietà cheratoplastiche e leviganti. Provoca l’esfoliazione degli strati superficiali della cute ed è molto efficace nell’eliminare i tappi cheratinici e liberare i comedoni dal contenuto sebaceo. A questo livello svolge, inoltre, un’azione batteriostatica, essiccante e lenitiva senza provocare fenomeni irritativi.
Acido Malico:
esplica una buona attività cheratolitica. La sua azione acantolitica diminuisce l’adesione fra corneociti e assottiglia lo strato corneo. Applicato su cute acneica, esercita attività comedolitica, facilitando lo svuotamento di cisti e microcisti. Viene utilizzato per la formulazione di prodotti schiarente, antimacchia, nel trattamento di discromie e me l’asma. È impiegato in prodotti antiacne e antiaging e nel trattamento di pelli impure, asfittiche e ispessite.
Acido Tartarico:
é un acido organico presente in molte piante, in particolare modo nell’uva e nel tamarindo. Nel mondo della cosmesi viene utilizzato principalmente perché migliorare la grana delle pelle e la rende tonica e luminosa. Oltre a essere un ingrediente che aiuta a migliorare l’aspetto del derma, viene anche usato per riequilibrare il pH di cosmetici e trattamenti di bellezza.
Acido Citrico:
agisce come regolatore di pH nelle formulazioni cosmetiche. Si ottiene per estrazione dagli agrumi o per fermentazione di soluzioni zuccherine. Possiede proprietà chelanti, esfolianti e cheratolitiche. Può essere utilizzato anche come agente esfoliante.
Derivati dell’Acido Retinoico:
è un nutriente di cui il nostro corpo ha bisogno per funzionare correttamente. Questa sostanza è essenziale per la riparazione e il ringiovanimento della pelle. L’utilizzo dell’acido retinoico sulla pelle è ottimo anche per combattere problemi quali l’acne rosacea detta anche semplicemente rosacea, caratterizzata dal rossore del viso, da arrossamenti e macchie che non favoriscono di certo l’aspetto estetico della pelle. L’acido retinoico è diventato uno dei prodotti più utilizzati nell’azione di miglioramento della pelle. Il retinolo ha un forte potere sulla riparazione delle cellule e sulla produzione di collagene e dell’elastina, tutti i processi che peggiorano con l’avanzare dell’età in tutti i soggetti.